Forse in pochi ci hanno fatto caso, ma esistono diverse tipologie di prese elettriche che possono essere installale in casa per l diverse esigenze. C’è chi lo scopre solo in un secondo momento e si danna l’anima per non aver approfondito prima di concludere i lavori di ristrutturazione e rifacimento degli impianti elettrici prima.

È bene saper fin da ora che non esiste ancora uno standard unico quando si parla di spine elettriche nei vari Paesi europei perciò ognuno va un po’ per conto proprio. In Italia le prese elettriche sono simmetriche e non polarizzate perciò le spine si possono inserire in ambo i sensi senza problemi. Vediamo ora di vedere quali sono el tipologie più diffuse per fare un po’ di chiarezza.

Le spine C e L

Esiste la spina di tipo C caratterizzata da due fori di 4 mm e una foro centrale per la messa a tessa. Di solito, non consente di collegare elettrodomestici di alta potenza. Invece, la spina di tipo L ha fori più ampi ed è per ogni genere di dispositivo elettrico, grande o piccolo che sia.

La spina F detta shuko o tedesca

Quando si parla di spine di tipo F, si fa riferimento a quelle che in gergo prendono il nome di shuko. Invece, volgarmente si parla di presa tedesca. È una presa elettrica di forma circolare con i tre fori centrali di forma variabile tra i 4 e più mm. È la più versatile in assoluto perché perfette di collegare le spine di tipo L o C ma anche i grandi elettrodomestici ce invece non possono essere inseriti in una presa C o L senza utilizzare un adattatore. Ovviamente, questo tipo di presa ha un costo maggiore quando si parla di realizzare gli impianti elettrici ma dovrebbe essercene come minimo una in ogni stanza per consentire l’allaccio di tutti gli elettrodomestici. Inoltre, in ambienti come bagno e cucina dovrebbero abbondare perché spesso qui si trovano i grandi elettrodomestici più potenti che hanno questo tipo di presa.